PREMESSA

In linea generale tutti gli stili marziali cinesi, sia i sistemi detti esterni che quelli conosciuti come interni (del quale il Taijiquan è quello più noto) hanno in comune molteplici posizioni del corpo. Avendo tutte le arti marziali cinesi una radice comune lontana nel tempo, chiaramente condividono molto, quantomeno a livello posturale.

Molte scuole, lignaggi e stili marziali cinesi, nel corso del tempo hanno diversificato la nomenclatura delle posizioni per definirne sostanzialmente le medesime. Questo è avvenuto per due motivi:
1) Alcuni maestri hanno voluto diversificare le proprie scuole dalle altre applicando nomi differenti ai medesimi concetti.
2) I dialetti cinesi del passato erano vere e proprie lingue che hanno influenzato a livello locale molte espressioni e nomi delle cose.

Per fare un esempio in ambito marziale: la posizione Gōng Bù (弓步) del Taiji, nello stile imitativo della Mantide (螳螂拳 – Tanglangquan) viene chiamata Dengshanma (登山马 ). Due nomi completamente diversi per riferirsi alla medesima postura, come si può vedere anche dagli ideogrammi in cinese.

In questo articolo spiegherò quali sono le principali posizioni che assumono le gambe e la spina dorsale nelle posture più comuni durante le forme (sequenze di posture codificate, in cinese taol, 套路) della famiglia Yang.

5 POSIZIONI FREQUENTI NELLO STILE YANG

Nelle descrizioni che seguono il focus è sulla corretta struttura gambe-spina dorsale (non vengono trattate le posizioni delle braccia).

弓步 Gōng Bù: Ao Bu e Shun Bu – Posizione ad arco

Questa posizione si suddivide in due varianti.

1) Ao Bu – Il piede arretrato è posizionato a un angolo di 45° rispetto all’asse del piede anteriore. La parte mediana-superiore del corpo guarda in direzione del piede anteriore. Un tipico esempio di questa posizione è la postura 摟膝拗步 lōu xī ào bù (torsione accarezzando il ginocchio).

Lo spazio che intercorre tra le due gambe (con riferimento specifico ai due piedi) è di circa 3 pugni.

La posizione può essere presa, dai praticanti avanzati, con la spina dorsale inclinata in avanti (come in foto) per motivi più strettamente marziali oppure mantenedo la spina dorsale dritta, che scende verticalmente verso il terreno. Mantenere la spina dorsale dritta è fondamentale per i principianti, tanto per motivi legati alla salute e al rilassamento, quanto per creare le giuste basi posturali per l’arte marziale.

Il peso del corpo è principalmente sulla gamba avanti (circa 60/70%).

Posizioni stile yang - Ao Bu - Ad arcoPosizioni stile yang - Ao Bu - Ad arco

2) Shun Bu – Il piede posteriore è posizionato a un angolo di circa 80/90° rispetto al piede anteriore. La parte mediana-superiore del corpo guarda a circa 45° rispetto all’asse del piede anteriore. Un tipico esempio di questa posizione è la postura dān biān (單鞭), “frusta singola”.

Lo spazio che intercorre tra le due gambe (con riferimento specifico ai due piedi) è di circa un pugno o un pugno e mezzo.

Anche questa variante può essere presa con la spina dorsale inclinata (come in foto), dai praticanti avanzati, o con la spina dorsale che scende verticalmente verso il terreno.

Il peso del corpo è principalmente sulla gamba avanti (circa 70% o più).

Posizioni stile yang - Shun Bu - Dell'arcierePosizioni stile yang - Shun Bu - Dell'arciere


仆步 Pū Bù – Posizione accovacciata

Questa posizione richiede un minimo di elasticità. Non assumere mai questa posizione (come nella figura 1) se non sei sicuro/a dei tuoi limiti. Infatti questa posizione ha un’alternativa più semplice (in posizione più alta) come mostrato nella figura 2.

Il piede della gamba posteriore fa un angolo di circa 110° rispetto al piede avanti e sorregge la maggior parte del peso corporeo. La pianta del piede avanti poggia completamente sul terreno.

La spina dorsale è leggermente inclinata in avanti (come in figura) o perpendicolare al terreno. La parte mediana-superiore del corpo fa un angolo di circa 45° rispetto al piede avanti o può essere perpendicolare al terreno.

Un tipico esempio di questa posizione è nel movimento shé shēn xià shì (蛇身下勢 ), “il serpente striscia”.

Pu Bu - posizione accovacciataPu Bu - Posizione accovacciata


虚步 Xū Bù – Posizione del passo vuoto

In questa posizione il peso è principalmente sul piede posteriore (80/100%) che fa un angolo di circa 45° rispetto al piede anteriore. Il piede anteriore poggia nella parte dell’avanpiede, mentre il tallone può stare sollevato o sfiorare il terreno (come in foto).

Anche in questa posizione la spina dorsale può essere inclinata in avanti (come in foto) se le anche sono affondate correttamente, oppure può essere perpendicolare al terreno. La parte mediana-superiore del corpo guarda nella stessa direzione del piede avanti.

Un tipico esempio di questa posizione lo troviamo nella postura bái hè liàng chì (白鶴亮翅), “la gru bianca apre le ali”.

Xu Bu- Posizione del passo vuotoXu Bu- Posizione del passo vuoto


独立步 Dú Lì Bù – Posizione in equilibrio su una gamba

In questa posizione, com’è ovvio, il 100% del peso è su una gamba. Nonostante questo la ricerca deve porre attenzione sul cercare di mantenere, quanto più possibile, lo scheletro suddiviso in egual modo sia a destra che a sinistra (50/50), piuttosto che slittare completamente sulla gamba d’appoggio. Inizialmente ci si può aiutare tenendosi con una delle mani a un supporto.

La gamba di appoggio (che sia la sinistra o la destra) deve essere leggermente piegata – ovvero il ginocchio deve essere rilassato – e non teso come spesso viene mostrato nelle esibizioni di wushu.

La spina dorsale può essere inclinata leggermente in avanti o scendere perpendicolare al terreno.

Un tipico esempio di questa posizione è  jīn jī dú lì (金雞獨立), “il gallo d’oro sta su una zampa”.

Du li bu - Posizione su una gambaDu li bu - Posizione su una gamba

Written by

Valerio Bellone

Valerio Bellone è un ricercatore e praticante di lunga data nel campo del Taichi Chuan, del Qi Gong e della Meditazione. È autore del primo e unico saggio in italiano dedicato ai tre Classici del Taijiquan, un’opera fondamentale per gli appassionati della disciplina.
Il suo percorso ha inizio nel wushu moderno, per poi approdare alla tradizione autentica del Taijiquan. Ha studiato lo stile di Cheng Man Ching e successivamente l'originale stile Yang della famiglia, approfondendo gli aspetti teorici e pratici di questa antica arte.
Oggi insegna regolarmente Taichi, Qi Gong e Meditazione a Palermo e divulga con passione questi argomenti attraverso articoli e pubblicazioni specialistiche.
In passato è stato un fotografo di viaggio, raccontando il mondo attraverso il suo obiettivo. Scopri di più sul suo lavoro fotografico visitando il sito valeriobellone.com.