
Al giorno d’oggi tutti riconoscono grandezza in quel che è veloce e sensazionale, mentre non vedono nulla in quel che è piccolo e lento.
Tutti vogliono vedere il sommo maestro mentre palesemente mostra grandi abilità, ma ciò che è palese non è di alto livello.
Oggi tutti venerano l’albero millenario ma in pochi riflettono sul fatto che all’inizio della vita questo albero era piccolo e si sviluppava più lentamente degli altri. Il piccolo albero non forzava la sua crescita e coltivava la sua essenza attraverso lo spirito, in modo costante e impercettibile. Mentre gli altri alberi intorno lui lo dominavano, forzando la loro crescita per diventare sin da subito grandi e forti. Dopo millenni il piccolo albero è divenuto maestoso mentre gli altri alberi si sono rinsecchiti con la stesa velocità che impiegarono a rendersi grandi velocemente.
Nel Taijiquan si dovrebbe coltivare il Qi nello stesso modo in cui un piccolo albero diviene maestoso: lentamente e con naturalezza.
Buona pratica e ricerca a tutti.
© Valerio Bellone