“Per essere forti non bisogna rendersi rigidi come un muro, ma essere fluidi come l’acqua. L’acqua di un fiume è un’alternanza di riposo e moto. Quando riposa dà il tempo alle impurità di poggiarsi sul fondo e quando riprende il moto si arricchisce di nuove sostanze. Ma l’acqua del fiume ha una memoria e non dimentica qual è la sua fonte; anche quando arriva al cospetto del grande mare porta con sé il suo passato e i suoi passaggi.
L’acqua è ricca perché conosce quel che ha incontrato, non ha alzato muri, semmai li ha abbattuti. L’acqua sa di cosa è fatta la propria essenza, i muri sanno essere soltanto decisivi.”