Illuminati: guida, martirio e mitizzazione

Nel contesto della ciclicità della storia umana, un ruolo cruciale è svolto dalle persone “illuminate” o “risvegliate”: individui che, attraverso la loro comprensione della realtà e della natura dell’impermanenza, si sforzano di guidare gli altri verso la consapevolezza e il rispetto reciproco. Questi individui emergono spesso nei momenti di crisi, quando la società è frammentata e confusa, e cercano di indicare una via verso una rinascita culturale e spirituale.
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Chi sono gli illuminati?

Gli illuminati sono coloro che comprendono che la vita è ciclica e che nulla è permanente. Questa consapevolezza non li porta alla rassegnazione o all’adesione a ruoli preconfezionati dalla società fatta di norme e regole, ma a un impegno profondo per alleviare la sofferenza e portare armonia all’interno della collettività. Tuttavia, la loro missione è spesso ostacolata dal contesto sociale in cui si trovano.

Essere “illuminati” o “risvegliati” significa, tra le altre cose, agire con compassione e responsabilità, cercando di condividere la comprensione della dimensione non illusoria con gli altri (Ti potrebbe anche interessare: Realtà e illusione – Viaggio nel tempo e nella percezione). Questo li rende figure polarizzanti: alcuni li glorificano, mentre altri li detestano o persino perseguitano. La loro capacità di vedere oltre le illusioni collettive e le convenzioni sociali li rende spesso scomodi per le strutture di potere, che si basano proprio sulla permanenza di quelle illusioni.

Molte persone credono che gli illuminati siano esseri quasi sovrumani, capaci di un distacco completo dalle dinamiche mondane. In realtà, sono individui profondamente umani, che comprendono il dolore e la sofferenza ma che non si lasciano trascinare dal ciclo di attaccamento e paura che governa la maggioranza. Non si tratta di individui onniscienti o perfetti, bensì di persone che hanno accettato la realtà per quello che è e che cercano di vivere in armonia con essa.

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NOTA

Nel corso della storia ci sono state diverse sette, società segrete e gruppi esoterici che si sono autoproclamati Illuminati, ma che non hanno nulla a che fare con il concetto di illuminazione /risveglio come inteso nel buddhismo o nel daoismo. Alcuni di questi gruppi hanno avuto un impatto storico significativo, mentre altri sono stati mitizzati o oggetto di teorie del complotto. Ecco alcuni dei più noti:

1. Gli Illuminati di Baviera (1776)
Probabilmente il gruppo più famoso con questo nome, gli Illuminati di Baviera furono fondati il 1º maggio 1776 da Adam Weishaupt, un professore di diritto canonico all’Università di Ingolstadt (Germania). Il loro obiettivo dichiarato era contrastare l’influenza della Chiesa e delle monarchie, promuovendo l’illuminismo, la ragione e la libertà di pensiero.

Nonostante la loro scomparsa, molte teorie del complotto li collegano ancora a eventi storici successivi, inclusa la creazione del Nuovo Ordine Mondiale.

2. Gli Illuminati dell’Avanguardia
Nel XX secolo, alcuni gruppi hanno ripreso il nome “Illuminati” per dare un senso di eredità o segretezza alle proprie organizzazioni. Uno di questi fu una società segreta legata ad ambienti esoterici e occultisti, con l’obiettivo di diffondere una conoscenza riservata solo agli iniziati.

A differenza degli Illuminati di Baviera, questi gruppi si concentravano più su una presunta “illuminazione interiore” basata su rituali segreti, anziché su un’agenda politica.

3. Gli Illuminati di Thanateros
Negli anni ‘70 nacque l’Illuminates of Thanateros (IOT), un ordine esoterico ispirato alla magia del caos e ad autori come Aleister Crowley e Austin Osman Spare.

Non aveva nulla a che fare con il concetto di illuminazione buddhista, ma piuttosto con il potenziamento individuale attraverso pratiche occulte.

4. Gli Illuminati del Discordianesimo

Negli anni ‘60, il libro Principia Discordia e il romanzo The Illuminatus! Trilogy di Robert Anton Wilson e Robert Shea alimentarono un nuovo mito sugli Illuminati. Nacque una sorta di movimento discordiano e parodistico, basato su una reinterpretazione ironica delle teorie del complotto.
Anche se non erano una setta in senso stretto, hanno contribuito alla mitologia contemporanea sugli Illuminati.

In sintesi
Questi gruppi, pur utilizzando il termine “Illuminati”, non hanno nulla a che fare con il concetto di illuminazione spirituale del buddhismo o del daoismo, che riguarda la liberazione dall’illusione e il raggiungimento della saggezza e della pace interiore. L’uso del nome è stato spesso motivato da un desiderio di mistero, potere e segretezza, piuttosto che da una reale ricerca della trascendenza.

Il destino degli illuminati nei momenti di crisi

Gli illuminati non hanno mai un ruolo neutrale nei grandi cicli storici. Il loro destino varia a seconda del momento in cui si trovano:

  • Glorificazione nei periodi di rinascita: Nei momenti successivi a una crisi o distruzione culturale, quando la società cerca nuovo significato e ordine, gli illuminati vengono spesso santificati o mitizzati e persino divinizzati. Le loro parole e azioni diventano simboli di speranza e ricostruzione. In queste fasi, la loro saggezza viene riconosciuta come fondamentale per gettare le basi di una nuova epoca.
  • Persecuzione nei periodi di caos: Nei momenti di disgregazione, quando domina il tribalismo e la violenza, gli illuminati rappresentano una minaccia per il potere costituito o per coloro che preferiscono mantenere l’ignoranza. È in questi periodi che molti illuminati vengono emarginati, perseguitati o, come si è osservato in alcuni momenti della storia, martirizzati. Le masse spesso vedono in loro un pericolo, perché mettono in discussione le strutture sociali che garantiscono sicurezza psicologica, anche se basate su falsità.

In questi periodi, il loro messaggio viene spesso travisato o ridicolizzato per impedire che possa diffondersi. Il paradosso è che, proprio in questi momenti, la loro guida sarebbe più necessaria che mai. Tuttavia, l’umanità tende a riconoscere il valore degli illuminati solo a posteriori, quando ormai il danno è già stato fatto.

La mitizzazione degli illuminati

Un elemento interessante del ciclo storico è che, anche quando gli illuminati vengono perseguitati, il loro messaggio spesso sopravvive e viene rivalutato nei periodi successivi. Questo processo di mitizzazione trasforma la loro figura in un simbolo universale, anche a costo di semplificarne o distorcerne il messaggio originale.

Per esempio:

  • Gesù fu crocifisso in vita per le sue idee rivoluzionarie rispetto al tempo e al contesto nel quale visse, ma successivamente fu trasformato in una figura divina e simbolo di amore universale.
  • Socrate fu condannato a morte per le sue idee filosofiche, ma è oggi considerato uno dei padri del pensiero occidentale.

In entrambi i casi, i loro insegnamenti furono in parte reinterpretati dalle generazioni successive per adattarli a nuove esigenze culturali e politiche. Il rischio di questa mitizzazione è che il vero messaggio degli illuminati venga distorto o manipolato a fini di potere.

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Nonostante le difficoltà, gli illuminati continuano a svolgere un ruolo cruciale nella storia umana. Anche se non possono fermare il ciclo di distruzione e rinascita, il loro esempio getta semi di consapevolezza che germogliano nei periodi successivi.

Una riflessione sul ciclo umano

Nel precedente articolo, abbiamo esplorato le dinamiche del ciclo di distruzione e rinascita, evidenziando come l’umanità sembri incapace di spezzare questo schema. Gli illuminati, pur accettando questa inevitabilità, lavorano per minimizzare la sofferenza e guidare le persone verso una maggiore comprensione. Tuttavia, il loro compito non è fermare il ciclo, ma aiutare gli altri a navigarlo con consapevolezza.

Questo ci porta a una domanda essenziale: è possibile un mondo in cui il ciclo di distruzione e rinascita venga superato? O si tratta di una caratteristica intrinseca della natura umana? Se la storia ci insegna qualcosa, è che il cambiamento è inevitabile, ma il modo in cui lo affrontiamo fa la differenza.

Conclusione

Il ruolo degli illuminati nel ciclo storico non è quello di salvatori, ma di guide. Essi incarnano l’idea che, anche in mezzo alla distruzione, esiste sempre una possibilità di rinascita e crescita. Il loro esempio ci ricorda che, anche se non possiamo fermare il cambiamento, possiamo imparare a viverlo con dignità e compassione.

Il loro compito è quello di mostrare una strada diversa, una prospettiva più ampia sulla realtà e sulle dinamiche che governano l’esistenza. Non tutti saranno pronti ad accettare questa visione, ma anche se un solo individuo ne trarrà beneficio, la missione degli illuminati avrà avuto un senso.

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