Nuove linee guida per mantenere forti le nostre capacità cognitive e ridurre il rischio di demenza mentre invecchiamo.

Se hai una certa età, probabilmente ti è già successo: entri in una stanza e dimentichi il motivo; hai preso le chiavi di casa invece di quelle della tua macchina; provi a ricordare in tutti i modi il nome della persona davanti a te, ma la tua mente sembra vuota…
Quindi pensi: “Oh no, questo è un segno di Alzheimer? Sto perdendo le mie capacità mentali?

Se hai queste preoccupazioni, sei in buona compagnia. Un recente sondaggio dell’Associazione Alzheimer ha mostrato che il 60% delle persone in tutto il mondo crede – erroneamente – che l’Alzheimer sia una parte inevitabile dell’invecchiamento. Hanno scoperto che dopo la preoccupazione per il Cancro, quella dell’Alzheimer è la paura più diffusa.

Ma c’è una buona notizia ad oggi sappiamo molto in merito e ci sono diverse tecniche disponibili per allontanare il declino mentale ed avere una soglia dell’attenzione alta anche in età avanzata.



In effetti c’è tanto materiale informativo, scientifico e pratico al quale poter accedere. Quindi ho deciso di fare una cernita. Dei vari manuali e libri facili da consultare e utili al tempo stesso, mi sento di consigliare i seguenti tre:

  1. Una palestra per la menteStimolazione cognitiva per l’invecchiamento cerebrale e le demenze (puoi acquistarlo qui) – Frutto di un programma di stimolazione cognitiva messo a punto dal Centro Regionale per lo studio e la cura dell’Invecchiamento Cerebrale (CRIC) dell’Università degli Studi di Padova, il libro è rivolto ai pazienti affetti da deterioramento cognitivo di grado lieve-moderato, ai loro familiari, e a tutti coloro che vogliano contrastare le conseguenze dell’invecchiamento cerebrale sulle diverse funzioni mentali. Le attività proposte, sintesi dei più accreditati interventi riabilitativi, sono utili a ritardare gli effetti del declino cognitivo, a beneficio di una migliore qualità di vita sia della persona malata, sia di chi se ne prende cura.
    Di questo libro è stato fatto anche un secondo volume qualora, concluso il primo, si volesse proseguire nella lettura e negli esercizi. Questo libro si rivela un’ottimo testo/manuale sia per chi si vuole esercitare in modo autonomo, sia per gli operatori che vogliono avvalersi di un manuale utile a somministrare test ai propri pazienti.
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  3. Viaggio dentro la mente. Conoscere il cervello per tenerlo in forma (compralo qui) – Le menti razionali e gli appassionati di scienza troveranno nel libro del noto Piero Angelo tante risposte ad alcune delle domande più comuni: In base a quali meccanismi prendiamo una decisione e non un’altra? Siamo davvero liberi? Da dove nasce l’amore? C’è nel cervello un punto del piacere? Come spieghiamo i déjà-vu?
    Questo libro, sotto forma di dialogo con un ipotetico lettore curioso, racconta con parole semplici quello che oggi si è capito del nostro cervello e le frontiere di quello che ancora resta da conoscere. Una seconda parte del libro è poi dedicata alle pratiche per tenere il cervello attivo e brillante lungo tutto il corso della vita.
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  5. Usa il cervello. I segreti per una mente, e una vita, in forma e felice (lo trovi qui) – A pensarci sembra incredibile, tanto che spesso tendiamo a dimenticarcene, ma il nostro corpo è guidato da 1500 grammi di materia grigia e indecifrabile: il nostro cervello. È lui che riceve le informazioni trasmesse dai cinque sensi (vista, udito, olfatto, gusto, tatto), è ancora lui che le interpreta ed è sempre lui che “ordina” al corpo come reagire. Quindi, se il cervello non funziona in modo adeguato, è sicuro che un bel po’ di organi andranno in tilt, e con loro la maggior parte delle nostre funzioni vitali. Se invece va a pieno regime, fa miracoli. Michel Cymes ci svela tutti i segreti di questo organo così misterioso e al contempo così centrale nella nostra esistenza, ci insegna a mantenere la mente sana e giovane – sia a quindici anni che a settanta – e lo fa con la leggerezza e la chiarezza che lo hanno reso uno dei più amati divulgatori scientifici francesi.



Suggerimenti su come mantenere il tuo cervello in forma

Trucchi per allenare la mente

Mettiti alla prova

Un’idea particolarmente utile è quella di uscire dalla tua zona di comfort affrontando qualcosa di nuovo. Anche se all’inizio potresti sentirti un po’ confuso, quel senso di disagio in realtà è una sfida per il cervello a mantenersi in forma. Viceversa, la zona di comfort, rende il cervello una poltiglia.
Purtroppo, anche se il pensionamento anticipato può sembrare un paradiso, è un inferno per il cervello. Questo perché il nostro lavoro è spesso una delle cose più stimolanti che facciamo. In effetti, quando i ricercatori hanno studiato un gruppo di impiegati in Gran Bretagna, prima e dopo il loro pensionamento, hanno scoperto che il pensionamento era un declino per la capacità a breve termine di ricordare le parole.

Impara qualcosa di nuovo ogni giorno

Questo accrescerà le tue riserve cognitive.
Uno studio affascinante sui tassisti di Londra, tenuti a superare un test che prevede la memorizzazione di una mappa della città di 25.000 strade e 20.000 punti di riferimento, ha mostrato che coloro che superano il test, rimodellano effettivamente una regione chiave del loro cervello, rafforzando la funzione cognitiva.

Rimani in contatto con gli altri

Il tuo cervello si allena quando interagisci con altre persone.
In uno studio, le persone anziane che non avevano avuto la minima connessione sociale all’inizio dell’esperimento sperimentarono il doppio della perdita di memoria di sei anni rispetto a coloro che avevano i più alti livelli di connessione sociale. Quindi allarga la tua cerchia sociale. Prova a immaginare il tuo cervello come se fosse un cucciolo – entrambi infatti hanno bisogno di connessione umana e “qualcosa da masticare”.

Trova il tuo equilibrio psicofisico

Gli studi hanno dimostrato che le persone che non possono stare su una gamba per più di 20 secondi hanno maggiori probabilità di avere danni ai piccoli vasi sanguigni nel cervello, come piccoli sanguinamenti. A tal proposito ormai è ampiamente dimostrato che non esiste pratica fisica più utile del Taichi (o Taiji). Puoi leggere recenti studi in merito qui. Quindi lascia stare attività figlie delle mode americane come il pilates e concentrati su qualcosa che la scienza ufficiale ha dimostrato realmente efficace a lungo termine. Prova un corso di Taichi.

Questi sono solo alcuni dei consigli che puoi trovare nei volumi che ti ho consigliato. Quindi che aspetti? Inizia ad allenare la tua mente e il tuo corpo in modo corretto, fai prevenzione, non aspettare di avere 60 anni!

Ora, dove ho parcheggiato l’auto? Fortuna che c’è un’app utile a trovare l’automobile!

Tu quanti anni hai? Ti è capitato qualche episodio che ti ha fatto pensare di avere l’Alzheimer? Raccontalo nei commenti.