Informazioni generali sulla spada del Taichi

Tipi di spada

In Cina esistono due tipi di armi che vengono chiamate comunemente in modo generalista “spade” nel mondo occidentale:

  1. Jian (劍): L’arma a doppio taglio (o doppio filo), diritta e a lama stretta. Il presente articolo si concentra su questo primo tipo di spada.
  2. Dao (刀): L’arma a taglio singolo, con una lama spesso larga e leggermente curva. In Occidente, è generalmente chiamata sciabola o scimitarra (ma la scimitarra presenta una curvatura più accentuata rispetto al dao cinese).

Quando uno di questi due tipi di spade è più corto dell’avambraccio, viene definito “pugnale” (in cinese: bi shou, 匕首). Il pugnale era un’arma pensata per essere occultata, ad esempio nello stivale o nella manica, e utilizzata in situazioni di emergenza o come arma secondaria.

Per maggiori dettagli sulle spade cinesi potesti anche leggere Spade lunghe cinesi: da quelle antiche a quelle moderne


Nomi delle spade Taichi

Le spade cinesi venivano spesso nominate con appellativi che riflettevano le loro origini o caratteristiche specifiche:

  • Origine del materiale: Il nome poteva derivare dalla montagna da cui si estraeva il minerale per la lama (es. Kun Wu Jian).
  • Luogo di forgiatura: Alcune spade prendevano il nome dalla città o dalla regione in cui venivano create (es. Long Quan Jian).
  • Nome del fabbro: Il nome poteva onorare il creatore della lama (es. Gan Jian).
  • Proprietario: Il nome poteva essere scelto dal proprietario per riflettere la sua personalità o i suoi valori (es. Spada del Giudice Dee, Drago della Pioggia).
  • Stile o forma: Alcune spade prendevano il nome dallo stile o dalla forma per cui erano progettate (es. Taichi Jian).

Funzioni della spada Taichi

Rispetto alla maggior parte delle altre armi, la spada in Cina rivestiva diversi significati ed era impiegata in molteplici ambiti. Quando la spada aveva ancora una funzione pratica nel mondo reale, la sua lunghezza e struttura la rendevano un’arma efficace e portatile ed era usata molto spesso come arma difensiva, piuttosto che offensiva.

Dato che la spada è ben più corta della lancia, dell’alabarda e di molte altre grandi armi da battaglia, la spada non possiede un potenziale offensivo a lungo raggio. Pertanto, in battaglia, la spada veniva usata quando l’arma principale veniva persa o danneggiata al punto da renderla inutilizzabile.

In tempo di pace la spada venne maneggiata da studiosi e magistrati, oltre che dai soldati e a un certo punto della storia Cinese la spada divenne persino uno status symbol e le sue qualità estetiche rispecchiavano la gerarchia delle persone nei diversi contesti. Questa funzione della spada si sviluppò al punto che alcune spade portate dagli studiosi (wen jian) erano talmente ornate da perdere del tutto la loro funzione combattiva. In questi contesti culturali più che marziali, la spada diveniva spesso parte integrante di molti balli e coreografie.

Quindi schematizzando si può dire che la spada a doppio filo, jian, in Cina rivestì formalmente 3 ruoli:

  • In battaglia
    La spada era un’arma di riserva, apprezzata per la sua versatilità e maneggevolezza. Veniva impiegata quando l’arma principale, come la lancia o l’alabarda, risultava inutilizzabile. La sua lunghezza la rendeva più adatta a combattimenti ravvicinati.
  • In tempo di pace
    Utilizzata da studiosi, magistrati e soldati, la spada era simbolo di prestigio e autorità. Con il tempo, alcune spade, come le wen jian, furono decorate con dettagli raffinati, perdendo quasi del tutto il loro scopo originario come arma.
  • Nel contesto culturale
    La spada divenne protagonista di espressioni artistiche, come danze tradizionali, dove il suo maneggio esaltava eleganza e raffinatezza. In questi ambiti, il valore simbolico superava quello pratico.

Molti artisti marziali, raggiunto un certo livello di abilità nelle forme di combattimento a mani nude, rivolgono la loro attenzione alle tecniche con le armi. Ma quale arma scegliere? In 5000 anni i cinesi hanno sviluppato una vasta gamma di armi, nate per scopi diversi. Quali sono questi scopi? Qual è la loro storia? Quale arma è giusta per ognuno?
Le antiche armi cinesi: una guida allo studio delle arti marziali” è di facile consultazione e risponde a tutte queste domande. Per comodità del lettore il libro è stato diviso in quattro sezioni: Armi Lunghe. Armi Corte. Armi Morbide, Proiettili ed Armi da Lancio, ed è arricchito da oltre 130 illustrazioni esplicative. Comprende ogni arma possibile: dalle Spade alle Lance, dalle Monete Taglienti agli Artigli Volanti. Una fonte d’informazione unica e preziosa, per chiunque abbia il desiderio di approfondire le proprie conoscenze sulla storia del combattimento.

La via della spada: perché è rispettata in Cina

L’arte della spada ha guadagnato rispetto in Cina non solo perché le tecniche e le abilità necessarie per maneggiarla sono difficili da imparare, ma soprattutto perché, al fine di raggiungere un alto livello nel maneggio, la moralità e lo spirito del praticante devono essere elevati. L’addestramento con la spada è lungo e arduo, e la maggior parte delle persone solitamente impara prima a utilizzare altre armi, come la sciabola.

La spada fornisce sia agli studiosi che agli artisti marziali un senso di eleganza e rispetto. Solitamente il maneggio della spada incarna la moralità e le realizzazioni profonde che il praticante ha raggiunto. Poiché molti imperatori cinesi in passato prediligevano in modo speciale la spada, questa arrivò a simboleggiare l’autorità nella cultura cinese (proprio come nel resto del mondo).

Il Maestro di spada, noto in Cina come jian ke, doveva avere forza di volontà, resistenza e perseveranza per superare i lunghi e difficili anni di allenamento. Poiché la spada è principalmente un’arma difensiva, richiede la strategia della quiete durante l’azione e, per raggiungere questa qualità, ci vogliono pazienza, perseveranza, calma e coraggio. Per questo motivo non era inusuale che i praticanti praticassero la meditazione (ti potrebbe interessare leggere Il Taichi è una forma di meditazione in movimento?).

Uno studente doveva innanzitutto imparare la lealtà verso il suo paese, il suo Maestro, i suoi genitori e i suoi amici. La vera lealtà richiedeva anche la disponibilità a morire quando necessario. La lealtà con onore era la forma più alta di questa virtù. Inoltre, lo studente doveva apprendere il rispetto, strettamente correlato all’umiltà. Essere umili permetteva di rispettare gli stili, i compagni, i genitori e l’insegnante.

Infine, per diventare un Maestro, uno studente doveva coltivare la qualità della rettitudine, ovvero agire solo nell’interesse della giustizia. Quando tutte queste caratteristiche erano state raggiunte, si diveniva Maestri di spada e si guadagnava il rispetto della comunità e del popolo.

Riassumendo

L’arte della spada (jian) in Cina godette di grande rispetto, non solo per la difficoltà tecnica, ma anche per il profondo valore morale che richiedeva ai praticanti.

Impegno tecnico

L’addestramento con la spada richiedeva dedizione e tempo. I praticanti di solito iniziavano con armi più semplici, come la sciabola, per acquisire le basi prima di affrontare il maneggio della spada.

Valore culturale

La spada rappresentava eleganza e rispetto, e fu elevata a simbolo di autorità da molti imperatori. Questo status rifletteva un’importanza che andava oltre il contesto marziale, permeando la cultura cinese.

Detti tradizionali

  • “La lancia è la regina delle armi lunghe, mentre la spada è il re delle armi corte.”
  • “La sciabola è come una tigre, la spada è come una fenice e la lancia è come un drago.”

Questi proverbi evidenziano il ruolo di queste armi nella tradizione marziale cinese.

Formazione morale

Per diventare Maestri di spada (jian ke), erano indispensabili non solo abilità tecniche, ma anche virtù come:

  • Lealtà: Verso il proprio paese, il Maestro, i genitori e gli amici, dimostrata anche con la disponibilità al sacrificio.
  • Rispetto e umiltà: Fondamentali per onorare stili, compagni e insegnanti.
  • Rettitudine: Agire sempre con giustizia e integrità.

Un Maestro che incarnava queste virtù era non solo tecnicamente eccellente, ma anche moralmente rispettato dalla comunità.

Le caratteristiche di una spada da kungfu

Come scegliere una spada per il Taichi

Grazie al successo delle moderne tecniche metallurgiche, lo studente di oggi non ha più bisogno di forgiare la propria spada, come a volte era necessario nei tempi antichi. Spade eccellenti possono essere acquistate nella maggior parte delle coltellerie che hanno ormai anche i negozi online.
Una spada moderna realizzata in acciaio è uguale o addirittura superiore alla maggior parte delle spade comuni dell’antichità.

NOTA: L’Italia vieta importazione, detenzione, porto e trasporto di spade a doppio taglio affilate e/o con lama rigida e punta acuminata. Per le spade, tipo sciabole (o katane) affilate è vietato, in qualsiasi caso, il porto. Mentre in alcuni casi (es. associazione sportiva), è consentita la detenzione e il trasposto. Il reato, qualora sussista, per detenzione, porto e trasporto di questo tipo di armi, è penale. Quindi è bene informarsi con gli organi competenti prima di acquistare armi di questa tipologia, anche se lo scopo fosse puramente ornamentale o per collezionismo.

Fortunatamente per i praticanti di Taijiquan esistono repliche inoffesnive e flessibili, acquistabili e utilizzabili, che hanno costi notevolmente inferiori a quelli delle spade vere.

I criteri di selezione per una spada Taichi sono i seguenti:
  1. La lunghezza dalla punta della spada al manico dovrebbe essere quanto la distanza verticale che c’è tra i piedi e l’ombelico o tra i piedi e il cuore (per spade a lama lunga)
  2. La lama dovrebbe essere liscia e costante, senza bruschi cambiamenti di larghezza o spessore.
  3. La lama deve essere diritta quando osservata di taglio.
  4. La lama deve essere saldamente montata nel manico. Ovvero non dovrebbe fare gioco dentro l’impugnatura quando la spada viene scossa.
  5. Qualora la lama sia in acciaio questa deve essere sufficientemente flessibile al punto da poter essere piegata sino a 30° senza che rimanga deformata.
  6. La spada dovrebbe essere bilanciata a un terzo della sua lunghezza totale. Se non lo è, il bilanciamento dovrebbe essere modificato con qualche modifica. Viceversa il maneggio sarà falsato e l’apprendimento errato.
  7. Il peso totale della spada per i principianti non dovrebbe superare i 600 grammi e quella di un professionista non dovrebbe mai superare il chilogrammo.

Tradizionalmente i raccordi delle spade erano realizzati in ottone. L’acciaio inossidabile oggi può essere un’alternativa ma è difficile che venga impiegato. In genere vengono impiegate leghe a basso costo durante l’assemblaggio, tranne nelle spade che hanno prezzi sueriori ai 300 euro.
Una spada jian comune da allenamento, utile a eseguire le forme di Taiji, ha un costo tra i 20 e i 120 euro.

Differenze tra spade in base all’area geografica

Le riproduzioni di spade dei giorni nostri sono quasi tutte basate sui modelli che venivano realizzati durante la dinastia Qing, quindi di seguito vengono descritti solo questi tipi di spade.

Le spade che venivano prodotte nel nord della Cina erano in genere più lunghe di quelle realizzate nel sud. Inoltre sono diverse le differenze culturali che portarono a distinzioni tra nord e sud, sia nella struttura della spada che nel suo maneggio.

Caratteristiche delle spade del nord
  1. Le spade sono abbastanza lunghe e strette (la lama stretta riduce il peso dell’arma).
  2. La guardia della spada è rivolta in avanti così che il portatore possa bloccare l’arma dell’avversario.
  3. Gli stili di spada del nord sono più offensivi e orientati all’attacco e sono specializzati in combattimenti a lungo e medio raggio.
Caratteristiche delle spade del sud
  1. Le spade sono più corte di quelle del nord e sono relativamente larghe e spesse (per aumentarne il peso).
  2. La guardia della spada è inclinata all’indietro verso l’elsa, così da far scivolare via l’arma dell’avversario, così da preparare a un attacco ravvicinato.
  3. Gli stili di combattimento del sud sono più difensivi, specializzati in combattimenti a corto e medio raggio.

La spada Taichi è generalmente più lunga delle spade comuni adottate nel sud e spesso supera la lunghezza delle spade realizzate nel nord. In ogni caso la scelta della lunghezza della spada Taichi dipende dal tipo di stile, utilizzo e studio che il praticante deve affrontare.

Spade wushu e Taichi, per l’allenamento e le esibizioni – Quali modelli di spada comprare?

Spade in legno – Sono spade da Taichi in legno leggero, economiche (dai 20 ai 45 euro), utili per chi pratica il sistema tradizionale e vuole esercitarsi nella sequenza solista (forma) o nella pratica a due senza il rischio di incidenti.

Spade in alluminio – Prevalentemente utilizzate nelle esibizioni, sono spade economiche (dai 25 ai 150 euro) e scenografiche, non taglienti e non pericolose, per le quali è consentita la libera vendita in Italia. Hanno la caratteristica di essere molto flessibili e quindi si prestano bene nelle coreografie sportive, quando si vuole fare vibrare vistosamente la lama.

Spade vere in acciaio. Trattasi di riproduzioni di spade antiche cinesi, non economiche (dai 250 ai 5.000 euro), oggi usate nel Taijiquan ma non solo. Sono ottime per l’esposizione, come armi ornamentali, e per il professionista del Taichi tradizionale che vuole esercitarsi avendo la sensazione di un’arma vera, con i giusti pesi e bilanciamenti. In genere queste spade sono realizzate in diverse leghe di acciaio al carbonio. In base alle spade potrebbe essere necessario denunciarne l’acquisto. Alcune di queste spade, ovvero quelle affilate a doppio filo, sono vietate in Italia perchè considerate armi da guerra. Non si possono detenere nemmeno con apposito porto d’armi.


custodia spadaCustodie per spada

Una volta che hai la tua spada dovrai avere anche una custodia per portarla in giro a tracolla, così da poterla trasportare anche in bicicletta, con il monopattino o con la moto. Ecco quindi un modello in stoffa impermeabile che può contenere sino a due spade di lunghezza 120 cm.

Spade wushu e Taichi, per l’allenamento e le esibizioni – Quali modelli di spada comprare?

 

Spade in legno – Sono spade da Taichi in legno leggero, economiche (dai 20 ai 45 euro), utili per chi pratica il sistema tradizionale e vuole esercitarsi nella sequenza solista (forma) o nella pratica a due senza il rischio di incidenti.

Spade in alluminio – Prevalentemente utilizzate nelle esibizioni, sono spade economiche (dai 25 ai 150 euro) e scenografiche, non taglienti e non pericolose, per le quali è consentita la libera vendita in Italia. Hanno la caratteristica di essere molto flessibili e quindi si prestano bene nelle coreografie sportive, quando si vuole fare vibrare vistosamente la lama.

Spade vere in acciaio – Trattasi di riproduzioni di spade antiche cinesi, non economiche (dai 250 ai 5.000 euro), oggi usate nel Taijiquan ma non solo. Sono ottime per l’esposizione, come armi ornamentali, e per il professionista del Taichi tradizionale che vuole esercitarsi avendo la sensazione di un’arma vera, con i giusti pesi e bilanciamenti. In genere queste spade sono realizzate in diverse leghe di acciaio al carbonio. In base alle spade potrebbe essere necessario denunciarne l’acquisto. Alcune di queste spade, ovvero quelle affilate a doppio filo, sono vietate in Italia perchè considerate armi da guerra. Non si possono detenere nemmeno con apposito porto d’armi.


Custodie per spada

Una volta che hai la tua spada dovrai avere anche una custodia per portarla in giro a tracolla, così da poterla trasportare anche in bicicletta, con il monopattino o con la moto. Ecco quindi un modello in stoffa impermeabile che può contenere sino a due spade di lunghezza 120 cm.

custodia spada

Written by

Valerio Bellone

Valerio Bellone è un ricercatore e praticante di lunga data nel campo del Taichi Chuan, del Qi Gong e della Meditazione. È autore del primo e unico saggio in italiano dedicato ai tre Classici del Taijiquan, un’opera fondamentale per gli appassionati della disciplina.
Il suo percorso ha inizio nel wushu moderno, per poi approdare alla tradizione autentica del Taijiquan. Ha studiato lo stile di Cheng Man Ching e successivamente l'originale stile Yang della famiglia, approfondendo gli aspetti teorici e pratici di questa antica arte.
Oggi insegna regolarmente Taichi, Qi Gong e Meditazione a Palermo e divulga con passione questi argomenti attraverso articoli e pubblicazioni specialistiche.
In passato è stato un fotografo di viaggio, raccontando il mondo attraverso il suo obiettivo. Scopri di più sul suo lavoro fotografico visitando il sito valeriobellone.com.