Il dotto studioso Weng Tonghe [1830-1904], insegnante dell’Imperatore Guangxu [regno, 1875-1908], dopo aver visto Yang Luchan vincere in una competizione marziale disse queste parole di elogio:
“楊進退閃躲神速,虛實莫測,身似猿猴,手如運球,或太極之渾圓一體”
“Yang è incredibilmente veloce nello schivare, avanzare e ritirarsi, cambiamenti imprevedibili da pieno a vuoto, il corpo con quello di un’agile scimmia, le mani sono come sfere in movimento, come un corpo del taiji primordiale.”
Ma oggi sembra che il lavoro dei piedi sia scomparso dal Taijiquan, i praticanti ora si allenano stando fermi e spingendosi l’un l’altro.
Un altro aneddoto
Esistono molti aneddoti che sono stati tramandati al fine di far comprendere le doti di Yang Luchan (il creatore dello stile Yang di Taijiquan).
Yang Luchan fu una delle persone più conosciute della Cina in ambito marziale. La sua fama divenne tale che alcuni arrivarono a divinizzarlo. In realtà Yang Luchan era un uomo di umilissime origini che da bambino venne persino venduto come schiavo. Egli però ebbe la fortuna di incrociare alcune strade e alcuni Maestri degni di nota. Ma fu grazie alla sua tenacia e all’impegno che raggiunse livelli altissimi dell’arte Shisanshi. L’arte che successivamente venne conosciuta, grazie a lui – e alle prime tre generazioni della famiglia Yang – con il nome definitivo di Taijiquan. Oggi è facile vedere i cinesi praticare diverse forme e derivazioni del Taijqiuan nei parchi e nelle palestre, ma prima del 1900 i cinesi non avevano idea di cosa fosse il Taijiquan.
Uno dei tanti aneddoti famosi su Yang Luchan è il seguente.
Un giorno Yang venne invitato presso la casa di un uomo molto ricco di Pechino di nome Chang. Costui, come molti altri, aveva sentito parlare delle grandi capacità di Yang e quindi voleva vedere con i suoi occhi le abilità delle quali tanto si parlava.
Yang Luchan era piccolo di corporature, anche per un cinese di quel tempo. A dire il vero Yang non sembrava affatto un combattente dell’epoca. Non a caso, quando Chang lo vide arrivare presso la sua dimora pensò di essere di fronte a qualche combattente di scarso valore. Di conseguenza fece servire a Yang, in modo sgarbato e provocatorio, una cena misera. Yang Luchan era pienamente consapevole dei pensieri di Chang ma continuò a comportarsi come se lo stessero trattando da ospite d’onore.
Chang chiese a Yang se il suo Taijiquan – essendo lui piccolo e la sua arte morbida – fosse davvero utile a sconfiggere qualcuno. Dato che Chang aveva invitato Yang sulla base della sua reputazione di grande combattente, questa domanda era chiaramente un insulto non troppo velato. Yang rispose che c’erano solo tre tipi di persone che non poteva battere: uomini di bronzo, uomini di ferro e uomini di legno. A quel punto Chang chiamò la sua migliore guardia del corpo di nome Liu al fine di testare le abilità di Yang. Da subito Liu si gettò in modo aggressivo verso Yang che per rispondere usò il semplice cedere e lanciò Liu attraverso il cortile.
Chang rimase così colpito dall’accaduto che ordinò immediatamente di preparare una sontuosa cena per Yang. In seguito Chang disse a Yang che se avesse lavorato per lui gli avrebbe offerto una grossa somma di denaro. Yang declinò cortesemente l’offerta e andò via.