Negli ultimi anni assistiamo a un fenomeno preoccupante: pratiche complesse e profondamente trasformative, affinate nel corso di secoli, vengono smembrate e ridotte a versioni semplificate, spesso vendute come “rivoluzionarie”.
L’ultimo esempio? Il cosiddetto “Tai Chi Walking”, presentato come una nuova frontiera del movimento consapevole capace di migliorare equilibrio, postura e benessere mentale. Ma è davvero così? Oppure siamo di fronte all’ennesima operazione di depotenziamento di una disciplina millenaria?
Sostenere che il TaiChi Walking sia una rivoluzione equivale a dire che un pesto alla genovese innovativo non preveda l’uso del basilico. In altre parole, si prende un elemento secondario di una pratica più grande, lo si isola e lo si presenta come qualcosa di straordinario, ignorando il fatto che la vera potenza della disciplina risieda nella sua complessità e nei principi profondi che la governano.
Tai Chi: una disciplina complessa, non un esercizio da banalizzare a piacere
Il Tai Chi è il risultato di secoli di affinamento, una pratica che integra movimento, respiro, intenzione (Yi), connessione con il corpo, l’energia vitale (Qi) insieme al principio più alto (Shen) per riunificarsi al Dao. Si tratta di un’arte che lavora simultaneamente su forza interna, equilibrio, rilassamento profondo (Song), coordinazione e trasformazione interna. Pensare di estrarre da tutto ciò una semplice modalità di camminata e presentarla come qualcosa di indipendente significa ignorare di fatto ciò che rende il Tai Chi efficace e reale.
– Se già pratichi Taichi da un poco di tempo ti potrebbe interessare leggere: La catena di comando Shen-Yi-Qi-Corpo
Questo presunto TaiChi Walking propone di migliorare l’equilibrio attraverso una camminata lenta e consapevole. A questo punto tanto vale, ed è molto meglio, fare una passeggiata contemplativa buddhista. Ma il Tai Chi, quello vero, fa questo e molto di più. Il concetto di camminata consapevole è insito in ogni forma antica del Tai Chi, in ogni transizione, in ogni passo. Non un elemento da isolare, bensì parte di un processo molto più ampio di trasformazione del corpo e delle tre menti (pancia-cuore-cervello) attraverso le tre armonie esterne e le tre interne.
TaiChi Walking: semplificare significa indebolire
L’idea che la semplificazione renda una pratica più accessibile è un inganno ed è fuorviante. Il Tai Chi è efficace proprio perchè ha una sua struttura precisa e un insieme di principi che vanno appresi e interiorizzati nel tempo. Estrarre un singolo aspetto e trasformarlo in una finta disciplina a sé stante non solo ne riduce l’efficacia, ma priva chi la pratica della possibilità di sperimentare i veri benefici di un’arte completa.
Prendiamo l’esempio dell’equilibrio: il Tai Chi lavora sull’equilibrio non solo attraverso il camminare, ma soprattutto grazie alle sue posture che mettono in comunicazione consapevole il corpo interno ed esterno integrandolo, ai cambi di peso (a livello principiante), alla relazione tra rilassamento e forza interna. Il bilanciamento tra Yin e Yang non è solo un concetto filosofico, ma una dinamica concreta che si sviluppa nel corpo durante la pratica. Il cosiddetto TaiChi Walking, estrapolando la presunta camminata lenta del Taichi (quale?), perde tutto questo.
Scarpe Hobibear unisex per Tai Chi e camminata
Dopo averle testate a lungo, consigliamo le scarpe Hobibear (unisex), ideali tanto per il Tai Chi quanto per la camminata veloce. Offrono un’eccellente combinazione di leggerezza, flessibilità e stabilità, permettendo un movimento naturale e sicuro. Ideali per chi cerca una calzata comoda, non stretta e che restituisca la sensazione di un piede libero da impedimenti e cuciture. Sono disponibili in diverse colorazioni.
Sensazionalismo del Nulla
Presentare il “Tai Chi Walking” come una novità straordinaria è un’ovvia operazione di marketing di chi non sa nemmeno di cosa sta parlando, non un vero progresso nella pratica del movimento consapevole. È un modo per creare attenzione su qualcosa che esiste già all’interno del Tai Chi, semplificandolo al punto da renderlo poco più di un esercizio privo di qualsiasi efficacia e profondità.
Negli ultimi anni vediamo proliferare approcci simili in molte discipline: pratiche antiche e raffinate vengono ridotte a schemi semplificati per renderle più facili da vendere. Dimenticando che tali pratiche millenarie non sono prodotti da supermercato. Questo processo le priva della loro reale efficacia. Il Tai Chi non è stato creato in un giorno, né i suoi principi sono stati definiti a caso: ogni elemento ha un ruolo specifico e rimuoverli significa alterarne completamente la funzione.
La vera rivoluzione non sta nel togliere pezzi a una pratica millenaria, ma nel riscoprirla nella sua interezza trovando modi per farla comprendere agli altri in diversi tempi e culture.
Vuoi benefici reali? Pratica il vero Tai Chi!
Come insegnante di Taichi, studioso e ricercatore della materia ti dico che se il tuo obiettivo è solo quello di migliorare un poco l’equilibrio, puoi fare ginnastica posturale, ma se vuoi anche ridurre lo stress e sviluppare maggiore consapevolezza del corpo, della mente e dell’energia vitale, perché dovresti accontentarti di una versione impoverita quando puoi avere accesso all’arte completa? Il Tai Chi offre tutto ciò che il Tai Chi Walking promette e molto, molto di più, in modo profondo, efficace e duraturo.
Piuttosto che cercare scorciatoie, che non ti porteranno da nessuna parte, vale la pena dedicarsi alla disciplina autentica, quella che ha resistito alla prova del tempo e delle mode passeggere, senza bisogno di riduzioni superficiali. Il Tai Chi non ha bisogno di essere semplificato per essere accessibile; ha solo bisogno di essere insegnato correttamente da persone competenti.