Stai pensando di ridurre il consumo di carne di maiale? Ecco a te un assaggio di 10 motivi per cui potrebbe essere davvero una buona idea
1. Cattive abitudini alimentari
I maiali sono noti per mangiare le proprie feci così come le feci di altri animali. Inoltre all’interno degli allevamenti intensivi nei quali hanno uno spazio ridotto a zero, finiscono anche per cannibalizzarsi a vicenda. Ciò significa che i maiali tendono ad accumulare tossine nella loro carne.
Inoltre, i maiali si nutrono di carcasse di animali morti, che possono contenere vermi, parassiti, microbi e batteri che trasmettono malattie.
In molti allevamenti intensivi (anche italiani) è stato scoperto e documentato (come per esempio nella recente inchiesta di Giulia Innocenzi per la trasmissione Report) che si nutrono persino di ratti morti che a loro volta hanno ingerito potenti veleni ratticidi. Tutto ciò finisce nella carne del maiale e, di conseguenza, nell’intestino delle persone che se ne nutrono.
2. Sistema digerente
Il sistema digerente dei maiali non è abbastanza complesso da espellere tutte le tossine che consuma. Di conseguenza, molte tossine rimangono nei loro corpi e vengono immagazzinate come tessuto adiposo. Ciò significa che quando gli esseri umani consumano carne di maiale, possono ingerire tali tossine.
3. Poche ghiandole sudoripare funzionali
I maiali hanno pochissime ghiandole sudoripare funzionali, il che significa che non sono in grado di sudare ed eliminare le tossine allo stesso modo di come fanno altri mammiferi. Questo comporta che nella loro carne sono contenute molte più tossine.
4. Aumento del rischio di cancro del colon-retto
Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC), il consumo di carne lavorata, come pancetta, prosciutto, salami, hot dog, salsicce, ecc. aumenta il rischio di cancro del colon-retto. Ogni 50 grammi di carne lavorata che viene consumata aumenta il rischio di cancro del 18%.
5. Aumento del rischio di cancro alla vescica
Uno studio pubblicato dall’MD Anderson Cancer Center dell’Università del Texas ha rilevato che il consumo ricorrente di carne di maiale ben cotta o, peggio, bruciata, aumenta il rischio di cancro alla vescica. Quando la carne di maiale viene cotta ad alte temperature, crea ammine eterocicliche che possono provocare il cancro. Lo studio, durato 12 anni, ha rilevato che il gruppo con il più alto consumo di carne aveva il 50% in più di probabilità di sviluppare il cancro alla vescica.
6. I maiali possono trasmettere l’influenza suina
I Centers for Disease Control and Prevention (CDC) indicano che H1N1 e H3N2, che sono i virus dell’influenza suina, sono “endemici tra le popolazioni di suini”. Questi virus possono causare focolai di influenza suina, che hanno già provocato centinaia di migliaia di morti in tutto il mondo.
7. I maiali sono portatori di una grande varietà di parassiti
I maiali possono trasportare parassiti nella loro carne, tra cui il verme nodulare, il tricocefalo, il verme polmonare, il verme dello stomaco, il verme del rene e il nematode. Questi parassiti sono difficili da uccidere anche durante la cottura e possono causare seri problemi di salute negli esseri umani. Ad esempio, la trichinosi, causata dai nematodi, può colpire il cuore, il cervello, i polmoni e il diaframma. La tenia tenia solium, che si trova anche nei suini, può causare teniasi e cisticercosi.
8. I maiali possono ospitare virus
Oltre a H1N1 e H3N2, i maiali possono trasportare altri virus trasmissibili all’uomo, tra cui il virus dell’epatite E, la sindrome riproduttiva e respiratoria suina (PRRS), il virus Nipah, il virus Menangle e la polmonite.
9. Impatto ambientale
L’industria della carne suina ha un impatto ambientale significativo se non spaventoso. Ad esempio, contribuisce in modo determinante all’inquinamento idrico e alla deforestazione.
10. Preoccupazioni etiche
Molte persone scelgono di ridurre o eliminare il consumo di carne di maiale per motivi etici. I maiali negli allevamenti intensivi vengono di fatto torturati.
I maiali sono animali intelligenti – secondo alcuni studi sono più intelligenti dei cani.
I maiali possono avere, quando sono lasciati liberi di farlo, legami sociali complessi. Di conseguenza non sono in pochi a sostenere che sia sbagliato allevarli e ucciderli per cibarsene.
Video fatti negli allevamenti intensivi
Avviso – Nel video vengono mostrate alcune atrocità alle quali sono sottoposti i maiali negli allevamenti intensivi
Conclusioni
Nel complesso, come si è visto, ci sono molte ragioni per considerare di riduzione del consumo di carne di maiale o la totale abolizione dalla propria dieta, compresi i rischi per la salute umana, l’impatto ambientale e le motivazioni etiche.
Bisognerebbe considerare che l’alimentazione riguarda principalmente il sostentamento umano nel senso di garanzia della salute e del benessere a lungo termine (longevità), in armonia con l’ambiente che ci circonda.
Quando un tipo di alimento contribuisce pericolosamente alla diffusione di malattie e a distruggere l’ambiente, causando inoltre probelmi alla salute umana e sofferenza nell’animale stesso, allora si può considerare quell’alimento nocivo e disfunzionale nel nostro ciclo della vita.
Non ha alcun senso autodistruggerci in nome di una presunta tradizione alimentare.
Ci evolviamo e con noi si evolve anche il cibo del quale ci nutriamo, facendoci scoprire, era dopo era, quel che è più funzionale per la nostra salute. Sarà poi la creatività umana a rendere appetitoso il cibo sano del presente e del futuro attraverso la trasformazione.