Nel corso della storia, l’essere umano ha cercato di comprendere il mondo attraverso modelli e metafore, strumenti che gli permettessero di dare un senso all’universo e il posto dell’umano al suo interno. Tra le molteplici narrazioni, in Cina i concetti come yin e yang, qi (氣, “soffio” o “energia vitale”) e shen (神, “spirito” o “consapevolezza divina”) hanno giocato un ruolo fondamentale nel descrivere l’equilibrio cosmico e l’interazione tra corpo, mente e spirito. Al contempo, la scienza moderna ha fornito un linguaggio differente per spiegare la natura dell’energia e delle forze che permeano l’universo. Ma quanto di tutto ciò è reale e quanto è metafora? E soprattutto, come possiamo distinguere tra pratiche autentiche e fuorvianti?
Le quattro forze invisibili dell’universo
L’universo è governato da quattro forze fondamentali, tutte invisibili ai nostri sensi ma cruciali per la nostra esistenza:
1. Forza Gravitazionale
La gravità è la forza che attrae ogni massa verso un’altra massa. Sebbene sia la più debole delle quattro forze, agisce su scala cosmica, regolando il moto dei pianeti, delle stelle e delle galassie. Essa è essenziale per comprendere la struttura dell’universo.
La gravità spiega i movimenti dei pianeti, ma non chi mette in moto i pianeti.
2. Forza Elettromagnetica
L’elettromagnetismo è responsabile dell’attrazione e della repulsione tra cariche elettriche. Questo fenomeno è alla base della luce, del magnetismo e di ogni forma di comunicazione elettronica che oggi sfruttiamo.
Nel Tai Chi (太极, “grande polarità”) e nel Qi Gong (氣功, “lavoro sull’energia”), alcuni maestri utilizzano l’idea della forza elettromagnetica per spiegare l’attrazione e la repulsione tra i corpi durante l’interazione fisica. Ad esempio, la sensazione di “spingere” o “tirare” un avversario è descritta come un flusso energetico simile alle cariche opposte o uguali. Tale idea è efficace a livello metaforico, ma andare oltre la metafora, cercando di convincere gli studenti che l’essere umano può adoperare l’elettromagnetisco a livello corporeo per muovere le altre persone, è come cercare di convincere un adulto dell’esistenza di Babbo Natale su una slitta trainata da renne volanti.
3. Forza Nucleare Forte
Questa è la forza che tiene insieme i protoni e i neutroni nei nuclei atomici, superando la repulsione elettromagnetica tra i protoni. Senza di essa, la materia come la conosciamo non esisterebbe.
4. Forza Nucleare Debole
La forza nucleare debole è responsabile del decadimento radioattivo e di alcune reazioni nucleari fondamentali, come quelle che alimentano le stelle. Pur agendo a livello subatomico, il suo ruolo è cruciale nella formazione degli elementi nell’universo.
Il fatto che non possiamo vedere qualcosa non significa che non esista. Le forze invisibili dell’universo plasmano la nostra realtà.
Con questo saggio il premio Nobel Frank Wilczek offre al lettore un’esplorazione semplice ma profonda della realtà. Il grande fisico ci guida attraverso quei concetti essenziali della scienza contemporanea che ci permettono di comprendere il mondo e il suo funzionamento. Tramite queste pagine, cogliamo la realtà in modo nuovo, più ampio, realistico e sorprendente che mai. Sintetizzando quesiti basilari, dati concreti e ardite speculazioni, Wilczek riflette sugli elementi alla base della nostra conoscenza dell’universo: spazio, tempo, materia, energia, complessità, complementarità. Rivisita la storia della scienza fondamentale, esamina ciò che sappiamo e come lo sappiamo, distingue i fatti reali dalle molteplici finzioni e viaggia verso gli orizzonti della ricerca scientifica futura. Sempre brillante e acuto, questo libro è un magnifico omaggio all’ingegno e all’immaginazione umane, in grado di parlare a chiunque sia attratto dai misteri del mondo.
Yin e Yang: la metafora dell’equilibrio
Lo yin e lo yang rappresentano l’eterna dualità della natura: luce e ombra, attivo e passivo, espansione e contrazione. Questo modello, nato dalla filosofia daoista millenni fa, è uno strumento potente per interpretare la realtà e per comprendere l’importanza dell’equilibrio in ogni aspetto della vita. Tale modello fu talmente rivoluzionario, che ancora oggi è fondamentale, se correttamente compreso, per spiegare a livello intuitivo gran parte dei fenomeni visibili e invisibili che ci circondano. Inoltre l’impianto filosofico daoista anticipò, di non poco tempo, alcune verità scientifiche recenti.
Lao Tzu, nel suo Daodejing, sottolinea questa dualità, mai contrapposta, in diversi passaggi, come per esempio nel passaggio numero 2, nel quale ci dice che:
Quando nel mondo tutti riconoscono la bellezza come tale, ecco che la bruttezza è già presente.
Quando tutti riconoscono la bontà come tale, ecco che la cattiveria è già presente.
Perciò essere e non-essere si generano a vicenda, difficile e facile si completano a vicenda, lungo e corto si definiscono a vicenda, alto e basso pendono l’uno verso l’altro, voce e musica si armonizzano fra loro, prima e dopo si seguono a vicenda.
Questo principio esprime l’importanza di accettare le polarità come parti integranti della vita, senza cadere nell’estremismo o nell’illusione.
Il qigong è un’arte millenaria, da sempre usata nella tradizione della medicina cinese per prevenire e guarire, per dare energia, per allungare la vita. Kenneth Cohen ripropone oggi quest’arte, evidenziando come la scienza moderna confermi i notevoli benefici psicofisici dati da questa disciplina, grazie a numerosi esperimenti e test di laboratorio. In questo libro vengono presentati i principali esercizi fisici e le tecniche di meditazione del qigong, ma non solo; in quanto scuola che abbraccia tutta la sfera dell’essere, sono studiati anche altri aspetti fondamentali della nostra vita: l’alimentazione e le emozioni.
Qi e Shen: Energia e Spirito
Il qi è descritto come il soffio vitale che permea ogni cosa. Nel Qi Gong e nel Tai Chi, il qi è usato come metafora per guidare i movimenti e sviluppare una maggiore consapevolezza del corpo e del respiro. Lo shen, invece, rappresenta il livello più elevato della consapevolezza, spesso associato alla spiritualità e alla connessione con l’universo.
Carl Gustav Jung, studioso e appassionato del più antico testo cinese – ovvero l’Yijing risalente almeno al XII secolo a.C. durante la dinastia Zhou – parlando dell’energia psichica, offre un parallelo interessante:
Ci sono energie che non possiamo misurare con strumenti, ma possiamo percepire nei simboli e nei sogni.
Questa riflessione non legittima il soprannaturale nell’ambito della manipolazione, diretta e immediata, della materia attraverso poteri invisibili scaturiti dall’essere umano, ma sottolinea il potere della metafora per comprendere la psiche e l’esperienza umana in senso più ampio.
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La scienza del corpo e il limite della metafora
Molte delle abilità straordinarie dimostrate in discipline marziali come il Tai Chi Chuan sono spiegabili attraverso principi biomeccanici e neurologici. L’allineamento posturale, il rilassamento muscolare, la coordinazione neuromuscolare e la percezione tattile avanzata, ting jin (听劲, “ascoltare la forza”) sono risultati concreti di anni di allenamento e pratica consapevole. Queste competenze, per quanto straordinarie, non hanno bisogno di essere associate a forze soprannaturali o energie invisibili per essere apprezzate e studiate. Il noto artista marziale Bruce Lee enfatizzava questo concetto dicendo:
La conoscenza non è sufficiente, dobbiamo applicarla. La volontà non è sufficiente, dobbiamo agire.
Nel presente libro, I tre CLassici del Taijiquan di Wang, Wu e Li, sono tradotti e commentati quelli che in Cina sono tutt’oggi considerati i primi e più importanti manoscritti della storia del Taijiquan, quelli di Wang Zongyue, Wu Yuxiang e Li Yiyu. La traduzione dei tre manuali originali è accompagnata da spiegazioni approfondite di ogni frase, da un punto di vista pratico, teorico e linguistico. Ogni passaggio del libro è inoltre supportato da un commentario nel quale vengono approfonditi anche gli aspetti di natura filosofica e storico culturale che sono indispensabili per una corretta comprensione della materia trattata.
Maestri onesti e insegnanti disonesti
Ci sono maestri che usano le metafore per aiutare i praticanti a sviluppare una comprensione più profonda delle loro capacità corporee e mentali. Tuttavia, alcuni insegnanti disonesti sfruttano il fascino del mistero e del soprannaturale per attirare seguaci, vendendo illusioni e false verità, incentrate sul controllo, in merito a presunte forze magiche o “energie sottili”, che spesso vengono associate al qi – inteso come sostanza manipolabile – di fatto inesistenti. Questo priva i praticanti di una reale crescita e li mantiene dipendenti da un sistema inefficace e altamente illusorio.
In tal modo, questo tipo di insegnanti matengono il primato della propria abilità, mentre si riempono le tasche, sviando gli studenti su cose di scarsa importanza o del tutto false.
Filosofia e pratica: due piani distinti
La filosofia e la scienza del corpo umano sono entrambe fondamentali, ma devono rimanere in buona parte distinte. Sul piano filosofico, concetti come yin-yang, qi e shen possono arricchire la comprensione della vita e promuovere uno sviluppo interiore. Sul piano fisico, invece, è essenziale rimanere ancorati alla realtà delle capacità corporee e biomeccaniche. Solo mantenendo questa distinzione possiamo beneficiare di entrambi i mondi senza cadere in illusioni inutili.
Conclusione
L’universo è energia, ma l’energia va intesa nel contesto giusto. Le quattro forze fondamentali – gravitazionale, elettromagnetica, nucleare forte e nucleare debole – regolano la nostra realtà fisica. Concetti come yin e yang, qi e shen sono strumenti simbolici che ci aiutano a esplorare la nostra interiorità e ad espandere la coscienza sino a raggiungere il cosiddetto “risveglio”. Il vero maestro è colui che sa bilanciare questi due aspetti, guidando i propri studenti verso una comprensione autentica e priva di inganni.