villaggio chen

Premessa

Come studioso della materia Taijiquan (太極拳) invito a non credere che esista una storia del Taijiquan accertata. Ogni teoria che promuove delle conclusioni definitive dovrebbe porre dei dubbi nei lettori.
Sulla maggiorparte dei siti web non si trova molto più che qualche estrapolazione di informazioni, talvolta assemblate male, tratte da testi a loro volta scritti da persone che si sono limitate a fare un copia e incolla o a mettere per iscritto versioni tramandate oralmente e sulla quale non c’è mai stata un’evidenza storica da un punto di vista scientifico. Questo non vuol dire che non esistano dei testi ben realizzati e interessanti, ma ogni testo in merito a questa materia va sempre letto con il beneficio del dubbio e non credendo di avere in mano una qualche sorta di “bibbia”.
La storia di una materia complessa come quella del Taijiquan – per la quale ci sono pochi elementi scritti sui quali fare verifiche incrociate – deve essere fondata su evidenze storiche e non su teorie personali, per lo più alcune volte faziose. Per esempio, molti non sanno che lo storico Tang Hao (citato in seguito) non pose le basi per uno studio scientifico delle arti marziali tradizionali (come spesso si trova scritto oggi), ma bensì tentò deliberatamente di screditare alcune arti tradizionali cinesi. Avvalendosi della sua posizione come storico conosciuto Tang Hao scrisse diverse teorie male assemblate, anche in merito al Taijiquan. Non a caso la sua posizione in merito al Taijiquan venne screditata da altri studiosi a lui contemporanei. Al contempo, il revisionismo di Tang Hao (che talvolta fu però sensato) venne abbracciato dall’allora governo della Repubblica Popolare Cinese emergente al quale determinate posizioni “progressiste” facevano comodo per una nuova narrazione di una Cina che doveva essere sganciata dal passato così da andare verso un’era industriale tecnico-scientifica.
Ciò detto, esistono molte versioni della storia del Taijiquan, alcune delle quali, in determinati passaggi, trovano dei riscontri positivi, grazie a evidenze storiche, mentre molte altre storie si basano sul nulla dal punto di vista storico scientifico. Anche il testo che segue, un breve estratto dal mio libro sul Taijiquan (I tre Classici del Taijiquan di Wang, Wu e Li), non va certo inteso come fonte di una qualche verità ultima.

Nota: Wikipedia si rivela talvolta utile per avere un quadro generale e informazioni veloci su molti argomenti, motivo per il quale nei miei articoli rimando, attraverso link, proprio a questa sorta di enciclopedia online. Al contempo, trovo povere – e in molti casi errate – diverse informazioni presenti su Wikipedia in merito al Taijiquan.

Introduzione

Chenjiagou (陈家沟), Chengou, o semplicemente detto, in lingua italiana, Villaggio Chen, è un luogo che si trova nella Contea di Wen (温县, Wenxian) nella Provincia di Henan (河南省). Chejiagou può essere tradotto come “Valle della Famiglia Chen” e la sua origine risale alla dinastia Ming

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Written by

Valerio Bellone

Valerio Bellone studia e fa continua ricerca sul Taichi Chuan, il Qi Gong e la Meditazione. È autore del primo e unico saggio mai scritto in italiano sui primi tre Classici del Taijiquan cinesi.
Il suo percorso inizia con il wushu moderno e successivamente si sposta alla fonte della tradizione del Taiqjiuan studiando inizialmente lo stile di Cheng Man Ching e successivamente lo stile madre originale della famiglia Yang.
Tiene regolarmente corsi di Taichi, Qi Gong e Meditazione nella città di Palermo e scrive articoli di divulgazione su queste materie.