quale pratica psicofisica scegliere

Il titolo di questo articolo per alcuni non sarà particolarmente sensato, ma si tratta di una delle domande che alcune persone pongono quando non conoscono le discipline qui discusse e vorrebbero avvicinarsi a una di esse. Di conseguenza il testo che segue serve a dare un’idea generale per comprendere alcuni aspetti di ogni pratica, così da scegliere la disciplina più funzionale per sé stessi.

Come mai il metodo Feldenkrais, così come quello Pilates, hanno avuto recentemente successo?

Sia il sovietico Moshé Feldenkrais che il tedesco Joseph Pilates, in modo diverso e in periodi diversi, sono stati due pioneri di pratiche che oggi vengono definite “olistiche”. Questi due personaggi, dalla storia particolare, cercarono di inglobare dentro i loro sistemi, parte delle conoscenze acquisite dalla pratica di arti derivate da quei due grandi bacini culturali che sono l’India e la Cina.

I sistemi creati da Feldenkrais e Pilates sono il risultato della volontà di rendere facilmente comprensibile e praticabile – nel mondo che oggi definiamo occidentale – qualcosa che andasse oltre un sistema motorio del “corpo che muove il corpo”. I sistemi che emersero, dal pregevole lavoro entusiasta di questi ricercatori del mente-corpo, hanno il pregio di essere praticabili da chiunque.

Il metodo Feldenkrais e il metodo Pilates sono ottimi metodi. Sincretismi di pratiche utili sia al praticante principiante quanto all’aspirante operatore che non ha tempo da dedicare a una ricerca di lungo termine. Al contempo, questi due metodi sono i figli minori di pratiche ben più complesse e complete, come il Taijiquan o lo Yoga, che richiedono un bagaglio molto grande per potere essere insegnate: abilità pratiche sottili, competenze linguistiche (cinese o indiano), studio della cultura, della storia, della filosofia e di tutti gli aspetti che hanno attraversato le epoche in due delle aree culturali più antiche del mondo, Cina e India.

Il Taijiquan e lo Yoga sono ottime discipline altamente trasformative per i praticanti di ogni livello, ma al contempo sono notevolmente complesse quando si ha l’idea di affrontarle con il fine di diventare degli operatori del settore: insegnanti, mentori, maestri, guru o come si preferisce definire una guida che aiuta gli altri lungo un percorso.

Per quanto riguarda il Taijiquan c’è da sottolineare che per lungo tempo sono mancate le traduzioni e spiegazioni dei testi antichi cardine della materia, detti Classici del Taijiquan, che oggi sono stati tradotti e spiegati in italiano, nel libro: I tre Classici del Taijiquan di Wang, Wu e Li. Questa lunga assenza dei manuali originali della materia non ha certo agevolato la comprensione dell’arte che al contrario è stata spesso fraintesa o non capita. Al contrario, per alcuni metodi semplici del recentissimo passato, come per esempio il metodo Feldenkrais e per il Pilates, è nata molta manualistica in ogni lingua.

Vedi i manuali del Pilates in questo articolo.

Ecco alcuni testi scritti dallo stesso Moshe Feldenkrais:

Feldenkrais Le basi del metodo per la consapevolezza dei processi psicomotori

Le intuizioni di Feldenkrais rivelano oggi tutta la portata innovativa di un metodo rivoluzionario nel campo dell’apprendimento e del movimento, che ha saputo cogliere, con decenni di anticipo rispetto agli sviluppi delle neuroscienze, il carattere neuroplastico del cervello e la sua capacità di modificare la propria struttura attraverso l’esperienza. Sviluppato da Moshe Feldenkrais negli anni cinquanta del secolo scorso, nel tempo il metodo ha trovato proficue applicazioni nel campo della riabilitazione, dello sport, dell’arte, destando tra gli altri l’interesse di neuroscienziati come Karl Pribram, che ha riconosciuto la sua capacità di attuare cambiamenti nel cervello, e di un grande regista teatrale come Peter Brook, colpito dall’estrema precisione con cui Feldenkrais ha studiato il corpo in movimento. Secondo Feldenkrais, ogni aspetto della vita umana, compresa la sicurezza interiore, dipende dalla postura, dall’equilibrio del corpo, dal radicamento dei piedi a terra.

Il corpo e il comportamento maturo sul sesso, l’ansia e la forza di gravità

Con questo studio, ormai storico, Feldenkrais ha voluto creare un contesto in cui possano trovare una loro collocazione i risultati del suo celebre metodo per la rieducazione dell’uso del proprio corpo.

Il caso di Nora. Un’avventura nella giungla del cervello

Il caso di Nora doveva costituire la prima storia clinica di una serie che Feldenkrais intendeva pubblicare sotto il titolo collettivo di “Avventure nella giungla del cervello”. Purtroppo il progetto non ha avuto seguito, sicché oggi questo testo riveste un’importanza particolare essendo l’unico resoconto scritto del lavoro svolto da Feldenkrais con un ‘paziente’, una delle poche testimonianze della sua incredibile capacità di essere allo stesso tempo insegnante, psicoterapeuta corporeo, scienziato.

Ecco alcuni testi scritti dallo stesso Moshe Feldenkrais:

Le basi del metodo per la consapevolezza dei processi psicomotori

Le intuizioni di Feldenkrais rivelano oggi tutta la portata innovativa di un metodo rivoluzionario nel campo dell’apprendimento e del movimento, che ha saputo cogliere, con decenni di anticipo rispetto agli sviluppi delle neuroscienze, il carattere neuroplastico del cervello e la sua capacità di modificare la propria struttura attraverso l’esperienza. Sviluppato da Moshe Feldenkrais negli anni cinquanta del secolo scorso, nel tempo il metodo ha trovato proficue applicazioni nel campo della riabilitazione, dello sport, dell’arte, destando tra gli altri l’interesse di neuroscienziati come Karl Pribram, che ha riconosciuto la sua capacità di attuare cambiamenti nel cervello, e di un grande regista teatrale come Peter Brook, colpito dall’estrema precisione con cui Feldenkrais ha studiato il corpo in movimento. Secondo Feldenkrais, ogni aspetto della vita umana, compresa la sicurezza interiore, dipende dalla postura, dall’equilibrio del corpo, dal radicamento dei piedi a terra.

Il corpo e il comportamento maturo sul sesso, l’ansia e la forza di gravità

Con questo studio, ormai storico, Feldenkrais ha voluto creare un contesto in cui possano trovare una loro collocazione i risultati del suo celebre metodo per la rieducazione dell’uso del proprio corpo.

Il caso di Nora. Un’avventura nella giungla del cervello

Il caso di Nora doveva costituire la prima storia clinica di una serie che Feldenkrais intendeva pubblicare sotto il titolo collettivo di “Avventure nella giungla del cervello”. Purtroppo il progetto non ha avuto seguito, sicché oggi questo testo riveste un’importanza particolare essendo l’unico resoconto scritto del lavoro svolto da Feldenkrais con un ‘paziente’, una delle poche testimonianze della sua incredibile capacità di essere allo stesso tempo insegnante, psicoterapeuta corporeo, scienziato.

Quale pratica scegliere

1. Perchè il Taichi – Stai cercando una pratica che è una riprogrammazione altamente funzionale che ti porta alla natura originale dell’equilibrio mente-corpo tra cielo e terra attraverso il lavoro yin-yang?
Il Taijiquan fa al caso tuo.

2. Perchè il metodo Feldenkrais – Stai cercando una pratica di educazione somatica che usa il movimento per sviluppare una consapevolezza di sé migliorata?
Il metodo Feldenkrais fa al caso tuo. Il metodo Feldenkrais lavora su quello che può essere definito (per semplicità) il primo livello del lavoro con il Taijiquan.

3. Perchè lo Yoga – Stai cercando una pratica che sia un percorso spirituale, un metodo utile per la salute attraverso un corpo elastico e che ti dona maggiore serenità mentale?
Lo Yoga fa al caso tuo – vedi tutti i tipi di Yoga.

4. Perchè fare Pilates – Stai cercando una pratica utile a mantenere il tuo corpo elastico e in salute in modo intelligente?
Il pilates fa al caso tuo, ma il Pilates non va a toccare le corde profonde dell’interiorità come fa lo Yoga.


Conclusioni

Non esiste un metodo migliore in assoluto per chiunque, ma solo ua pratica che fa al caso proprio in base al momento della vita che si sta attraversando. Tanto è vera questa affermazione quanto però è vero che il metodo Feldenkrais così come quello Pilates, possono essere definiti come “semplificazioni di sistemi più complessi”. Motivo per il quale, se si vuole approfondire i propri studi sul corpo-mente, è certamente meglio rivolgersi a pratiche più antiche e strutturate come lo Yoga o il Taichi. Per chi invece non è interessato – o non ha tempo a causa degli impegni di vita – ad andare oltre alla superficie delle pratiche psicofisiche, il Pilates e il Feldenkrais sono sistemi più che validi.

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TaichiBlog

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