biografia cheng man ching

Il nome Cheng Man Ching (鄭曼青) che nella traslitterazione odierna (in pinyin) è “Zhèng Mànqīng”, all’epoca della prima diffusione del suo stile di Tai Chi, veniva trascritto (in Wade-Giles) Cheng Man-ch’ing. Sul web invece è generalmente diffuso e scritto “Cheng Man Ching”.

Una vita dedicata alle arti cinesi

Cheng Man Ching fu un medico cinese, maestro di Taijiquan e appassionato calligrafo oltre che poeta e pittore. Fu anche autore di numerosi libri (tra i quali: Tredici Saggi sul T’ai Chi Ch’uan) ed è considerato il  ghostwriter del libro del Maestro Yang Chengfu, biografia cheng man ching L’essenza e le applicazioni del Taijiquan.

Il suo contributo più noto all’universo del Taijiquan riguarda l’invenzione e la diffusione della forma breve, conosciuta con il nome forma 37 posture“, come mezzo completo utile a imparare e insegnare il Taichi nei tempi moderni. Inoltre egli creò e insegnò diverse forme abbreviate anche con le armi, tra le quali la forma con la spada cinese (in cinese jian). Tali modifiche allo stile Yang, stile che Cheng Man Ching inizialmente imparò da Yang Chengfu, possono essere intese come utili a lasciare più spazio ad alcuni aspetti pratici del Taijiquan, quali il tuishou (esercizi di sensibilità a due) e la scherma con la spada. Aspetti che infatti erano parte integrante e regolare nelle lezioni tenute dallo stesso Cheng Man Ching. Ma quelle che sono le più interessanti innovazioni di Cheng Man Ching al Taijiquan in stile Yang sono: la “mano della bella signora”* e la posizione eretta più elevata rispetto alla forma Yang tradizionale. Cambiamenti apparentemente sottili ma che furono decisivi nel delineare lo stile di Cheng Man Ching e che, a detta sua, derivavano anche dai suoi studi pratici di medicina cinese.

* Allineamento del dorso con la mano con il dorso del bracccio, ovvero senza piegare i polsi, e mantenimento rilassato della stessa.

Cheng Man Ching è una delle figure centrali nella diffusione del Taijiquan in Occidente. Andando a New York “piantò un seme” che portò il suo stile di Taichi sino in Europa anche grazie ai suoi studenti degli Stati Uniti, di Taiwan e della Malesia.

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I successi della vita di Cheng Man Ching evocano l’immagine di un uomo tra il vecchio e il nuovo, tra tradizione e modernità.

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L’infanzia e la giovinezza di Cheng Man Ching

Cheng Man Ching nacque nel 1902 a Yongjia, un insediamento sulla costa della Cina continentale. Il suo luogo di nascita oggi non esiste più e l’area nella quale nacque adesso si chiama Wenzhou.

Sebbene non si sappia molto sulla sua situazione familiare, durante la sua infanzia si verificarono alcuni fatti storici che chiariscono quale fosse la situazione socio-politica durante i suoi primi anni di vita.

Cheng Man Ching nacque poco dopo la fallita ribellione dei Boxer (2 novembre 1899 – 7 settembre 1901), in un periodo di insicurezza e riorientamento delle élite.
La vecchia Cina con il suo misticismo e le sue arti e pratiche tradizionali sembrava aver ricevuto un colpo fatale. Le vecchie verità sembravano non essere più degne di fiducia, la fiducia che il popolo riponeva su migliaia di anni di storia era gravemente danneggiata. La Cina era alle porte dei tempi moderni. Pochi anni dopo divenne chiaro che il vecchio ordine non sarebbe sopravvissuto.

Così il giovane Cheng Man Ching nel 1912 assistette alla fine della dinastia Qing che regnava da quasi 300 anni. Nello st si decretò la fine del dominio dinastico in Cina, che fino ad allora era stato regolarmente raccontato come un filone unico lungo più di quattromila anni.
Il “per sempre” dell’impero cinese era giunto alla fine. Improvvisamente, dopo l’istituzione della prima Repubblica di Cina, i capi di stato poterono essere eletti – per cadere qualche anno dopo – seguendo la volontà del popolo espressa in un semplice voto popolare. Questo cambiamento fu uno tra i più grandi che si potessero immaginare in Cina in quel momento, una novità che rompeva una presunta tradizione con 4.000 anni di storia. Il giovane Cheng Man Ching, che all’epoca aveva 10 anni, si trovava nel mezzo di tutto questo.

Dopo la morte prematura del padre, Cheng Man Ching fu educato dalle donne della sua famiglia, vale a dire sua madre e sua zia. Ebbe molti impulsi fin dalla tenera età, godendo (e probabilmente subendo) un’educazione artistica sin da bambino. Ebbe diversi insegnanti a Shanghai, Hangzhou e infine a Pechino, dove sua zia era una nota pittrice. Anche il suo primo contatto con la medicina cinese avvenne negli stessi anni.

La biografia cinese di Cheng Man Ching testimonia una famiglia ben inserita nei circoli di artisti e questo gli consenti un ingresso al mondo della pittura, della poesia e della calligrafia.

Un giovane adulto e professore di belle arti

Pertanto, potrebbe non sorprendere il fatto che Cheng Man Ching ottenne riconoscimenti in età molto giovane. Il suo necrologio testimonia una carriera in rapida ascesa:

1920 – insegnante di poesia all’università Yu-Wen;
1922 – professore di pittura a inchiostro cinese all’Accademia di Belle Arti di Pechino;
1925 – Direttore del dipartimento di pittura della Scuola di Belle Arti di Shanghai.

Egli passo, dai 18 ai 23 anni, da insegnante a direttore di un dipartimento. La sua vita doveva sembrargli ormai dedicata alle belle arti e comunque fu un periodo formativo notevole che gli fece mantenere il titolo di “professore” per il resto della sua vita.

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Cheng Man Ching mentre dipinge con uno stile tradizionale

Medicina cinese e Taichi in tempo di guerra

Nel 1927 iniziò la guerra civile in Cina con la rivolta comunista. La conseguente lotta interna per la sopravvivenza del primo ordine non dinastico nella Cina continentale fu un invitò per una seconda ivasione del Giappone nel 1931. Questo diede inizio alla seconda guerra sino-giapponese, che durò fino al 1945. Durante la guerra, l’occupazione giapponese di gran parte della parte orientale della Cina, lasciò tracce profonde nel mondo dell’infanzia e della giovinezza di Cheng Man Ching, nonché nei suoi precedenti luoghi di lavoro. In quel periodo le persone più anziane rivissero l’orrore della brutale occupazione giapponese durante la prima guerra sino-giapponese nel 1894/95.

A quel punto la vita di Cheng Man Ching prese una strada diversa. All’inizio si impegnò  fondando un’associazione per la medicina cinese e successivamente fondò il College of Chinese Culture and Arts.

È in questo periodo della vita di Cheng Man Ching che avviene l’incontro con il Taijiquan. Essendo gravemente oberato di lavoro e avendo contratto quella che all’epoca era stata diagnosticata come tubercolosi, andò a studiare Taichi con Yang Chengfu, intorno al 1930, all’età di 28 anni, con lo scopo di migliorare la sua condizione di salute.

Dopo soli tre anni, nel 1933, Cheng Man Ching venne ingaggiato all’Accademia Militare Centrale, per insegnare Tai Chi Chuan. Durante la guerra Cheng Man Ching praticò la medicina cinese e insegnò Taichi a gruppi di addestramento militare. A tal fine, nel 1938 creò una versione della sua forma 37 di Taijiquan progettata appositamente per i militari.

Nel 1941 Cheng Man Ching si sposò e si iniziò a muovere nei circoli politici. Divenne un membro dell’Assemblea nazionale che era stata costituita per sviluppare la costituzione della Repubblica di Cina, nel quale servì come rappresentante della professione medica dal 1946 al ’47.

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Foto di Cheng Man Ching mentre esegue alcune posture della forma 37 da lui creata

Dopo la guerra – Una nuova vita a Taiwan

Identificandosi con i valori della Cina moderna in opposizione al dominio comunista – e probabilmente senza altra scelta a causa del suo coinvolgimento militare – Cheng Man Ching si recò a Taiwan nel 1949, quando il partito nazionalista, il Kuomintang fuggì sconfitto a Taipei dove stabilì il proprio dominio.

A Taiwan Cheng Man Ching riprese la sua vita in pace, portando con sé anche il suo programma di insegnamento del Taichi Chuan. Così fondò la Shih Chung T’ai Chi Association, il luogo per l’apprendimento dei suoi studenti asiatici. Al contempo continuò a praticare la medicina cinese e formò anche un circolo di artisti per dedicarsi alla pittura e alla calligrafia.
Il riconoscimento per il suo lavoro e la sua esperienza arrivò con l’ottenimento di una cattedra a vita presso il College of Chinese Culture e tra i suoi studenti privati ​​​​di pittura c’era la madre di Chiang Kai-Shek.

Casa di Cheng Man Ching a Taiwan – Oggi è un museo

Portare il Taichi Chuan in Occidente – Costruire ponti tra Taipei e New York

D’altra parte, perché non trasferirsi negli Stati Uniti? Nel 1964, come se Cheng Man Ching non aveva fatto già abbastanza, all’età di 62 anni si trasferì a New York con la sua famiglia, seguendo l’invito di alcuni membri della comunità cinese che volevano ricevere i suoi insegnamenti nell’ambito del Taijiquan. Bisogna fare uno sforzo per immagginare Manhattan, Chinatown, New York negli anni ’60 e nel mezzo un maestro di arti marziali cinesi che si aggirava indossando abiti tradizionali della Cina!

Inizialmente non sembrava che la giovane generazione americana, i figli dei fiori, contrari alla guerra del Vietnam, vedesse in Cheng Man Ching un Guru adatto. Difatti, prima dell’arrivo di Cheng Man Ching, le cose tra la comunità cinese e quella americana non avevano funzionato un granché. Ma Cheng Man Ching che evidentemente non era un uomo caparbio decise comunque di impegnarsi nel suo lavoro di divulgazione, creando quello che potrebbe essere visto come il suo vero capolavoro: riuscire a portare il Taichi in Occidente.

Cheng Man Ching a New York

In pochi anni, Cheng Man Ching si è fece un nome a New York come “Maestro delle cinque eccellenze “, ispirando i giovani occidentali a praticare le antiche arti cinesi. Mentre insegnava, tra le altre cose, anche pittura e calligrafia, la sua versione moderna del Taichi – e i suoi modi di fare idonei a insegnare agli studenti occidentali – si dimostrò di gran lunga il suo maggior successo. Oggi lo stile di Taijiquan di Cheng Man Ching è praticato in decine di scuole in tutto il mondo.

Speranzoso padre fondatore di questa futura famiglia di Taichi, al tempo non ancora completamente sviluppata, Cheng Man Ching morì improvvisamente nel 1975, durante una delle sue visite a Taiwan.

Tomba del Maestro Cheng Man Ching a Taiwan

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