dao e ji

DAO E JI
Breve spiegazione di due entità filosofiche cinesi


DAO 道

I concetti di Dao (道) e Ji (技) sono una dicotomia e parte costituente della filosofia cinese.

I filosofi di tutte le scuole hanno generalmente evitato di definire il Dao (o Tao), infatti, come si legge nel capitolo iniziale di Daodejing: “il Dao che può essere nominato non è l’eterno Dao“. Esso è considerato inesprimibile e non  è quindi dicibile attraverso l’uso di una lingua.

Letteralmente Dao potrebbe essere tradotto, in determinati contesti discorsivi, come “la Via”, ma esso non è una “cosa” specifica o determinata, ma solo un nome collettivo dato all’essenza, al modello o all’ordine sottostante al mondo naturale.

Tuttavia, il concetto di Dao differisce dall’ontologia occidentale, ad esempio “Der absolute Geist” (Lo spirito assoluto) di Hegel, è una concezione attiva e olistica della Natura, piuttosto che statica o atomistica.

Ma il Dao può essere conosciuto o sperimentato, e i suoi principi possono essere individuati osservando la natura e praticati dagli uomini. Anche se il Dao non deve essere affrontato attraverso una definizione diretta, cercando di cogliere “Dao”, aderendo ai suoi principi, rappresenta la “preoccupazione” comune di tutte le scuole della filosofia cinese.

Confucio disse: “Non avrei alcun rimpianto nel morire all’imbrunire, se avessi imparato il Dao al mattino“.

Nei Classici cinesi, o nella letteratura popolare moderna, c’è sempre un venerato monaco che viene glorificato come “De Dao Gao Seng” (得道 高僧), che significa: “un monaco che ha raggiunto il Dao”. E, per i daoisti di natura religiosa, “Cheng Xian De Dao” (成仙 得道), che significa raggiungere il “Dao” e diventare un immortale, ovvero il risultato più alto al quale si può aspirare. In altre culture può essere detto: santità, illuminazione, ecc.


JI 技

Ji è più facile da comprendere rispetto a Dao. Esso si riferisce ad “abilità”, alla pratica di “tecniche”, ad esempio alla fabbricazione di ceramiche, articoli di bronzo, ecc. Ma sono incluse anche le abilità artistiche, come la pittura e la danza.

Quindi, mentre Dao rappresenta il lato metafisico e sottostante del mondo naturale, Ji è l’aspetto più fisico, superficiale, funzionale.

Pao Ding Jie Niu” (庖丁解牛) è un’allusione ben nota nella cultura cinese tratta dallo Zhuangzi (莊子), in cui un cuoco è così esperto nello smembrare la carcassa degli animali che il filo dei suoi coltelli rimane sempre affilato, nonostante sia stato usato per diciannove anni. Come spiega il cuoco, egli ama il “Dao del macellare” e questo genera abilità. Egli lavora con la sua mente, lasciando che le suoi coltelli si muovano liberamente attraverso gli intervalli tra carne, tendini e ossa secondo la loro struttura naturale.

In questa storia l’atto del macellare è Ji mentre il cuoco che riesce a raggiungere il “Dao del macellare” è la Via basata sulla funzione (Ji). Agli occhi del macellaio il bue non è più un’entità intera, ma una complessa struttura naturale, e nella sua mente è impresso il modo in cui è composta la struttura naturale.


NOTE
La coltivazione del Dao non significa l’indebolimento della pratica (Ji). Come illustrato dalla storia di Pao Ding, Ji è invece una porta di accesso al Dao. Allo stesso modo, nelle arti cinesi come il Taijiquan, la pittura e la calligrafia, la formazione è necessaria per padroneggiare le abilità e le tecniche artistiche di base in primo luogo; e solo su tale base l’artista può procedere verso la natura del Dao. Ergo: è nella pratica del Ji che si può discernere il Dao.

Written by

Valerio Bellone

Valerio Bellone studia e fa continua ricerca sul Taichi Chuan, il Qi Gong e la Meditazione. È autore del primo e unico saggio mai scritto in italiano sui primi tre Classici del Taijiquan cinesi.
Il suo percorso inizia con il wushu moderno e successivamente si sposta alla fonte della tradizione del Taiqjiuan studiando inizialmente lo stile di Cheng Man Ching e successivamente lo stile madre originale della famiglia Yang.
Tiene regolarmente corsi di Taichi, Qi Gong e Meditazione nella città di Palermo e scrive articoli di divulgazione su queste materie.